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Chi è Antherica? Dieci domande per conoscerla meglio.
Intervista ad Antonio Marsini, fondatore e CEO

D: Quando e come è nata Antherica?
R: Antherica è nata nel 2003 a Londra, dove ho lavorato nelle dotcom di fine anni '90. Qui ho contribuito allo sviluppo di uno dei primi sistemi professionali di gestione dei siti Internet, con il desiderio di portare queste tecnologie, allora innovative e pressoché sconosciute, in Italia.

D: Il nome Antherica che cosa significa?
R: E' il plurale del neutro latino anthericum1. E' stato scelto perché suonasse armoniosamente in più lingue, fosse facile da ricordare, con le due A iniziale e finale, e non avesse omonimie su Google. L'unica pecca, se vogliamo, è che il th, usuale per il mondo anglosassone, qui in Italia va sempre specificato: è per questo che ci sentirete dire, 9 volte su dieci, "Sì, Antherica...col th".

D: Che cosa fa Antherica?
R: Sviluppiamo applicativi per la Rete. Abbiamo una piattaforma proprietaria, AnthericaSuite, sulla quale eroghiamo i vari servizi e che ci permette di sviluppare software con un alto livello di personalizzazione, spesso tailor made. Mi piace pensare che forniamo ai nostri clienti soluzioni semplici tramite strumenti complessi, consentendo loro di lavorare con efficienza e rapidità.

D: Le piace il suo lavoro? E che cosa sognava di fare da piccolo?
R: Sì, perché mi permette di andare in bicicletta! In realtà mi piace perché è un lavoro estremamente creativo. Comunque da piccolo sognavo di fare l'astronauta.

D: A proposito di questo, ci hanno parlato di un vostro rapporto privilegiato con la NASA...
R: [Ride, NdR] Per anni abbiamo seguito eventi internazionali relativi al settore spaziale, eventi ai quali erano presenti le maggiori agenzie spaziali mondiali, dagli Stati Uniti alla Cina. Ho avuto la fortuna di seguire personalmente il primo astronauta del settore privato e di partecipare a molte cene informali con i vicepresidenti della NASA. In una di queste occasioni mi venne chiesto, in virtù del mio essere italiano, un parere sull'abbigliamento e ricordo che risposi che la cravatta che quella persona indossava era orribile. Poche settimane dopo mi fu recapitato un plico della NASA che conteneva, oltre alla lettera di ringraziamenti ufficiali, quella stessa cravatta.

D:  Se Antherica fosse un vino, che vino sarebbe?
R: Non un vino frizzante, piuttosto uno corposo, un rosso fermo, stagionato...e toscano.

D: Il complimento più bello ricevuto da un cliente?
R: Ne riceviamo molti, per fortuna, tutti molto apprezzati, non saprei dire quale sia il più bello. Ci piace quando i nostri clienti ci fanno capire che forniamo loro strumenti indispensabili, senza i quali non potrebbero svolgere il loro lavoro così come lo conoscono.

D: Antherica è sul mercato da molti anni: qual'è il segreto della sua longevità?
R: Nessun segreto, direi: siamo piccoli, ma non piccolissimi, abbiamo un'elevata flessibilità, crediamo nella formazione continua e siamo sempre vicini al cliente. Anche i nostri clienti sono  estremamente longevi presso di noi: alcuni li abbiamo dal 2003.

D: Cosa non deve mai mancare in ufficio?
R: Il buonumore, il caffè, il prosecco. [Scherza, ma non troppo. NdR] Soprattutto un ambiente con rapporti umani tali per cui la mattina sia un piacere andare in ufficio.

D: Come vede Antherica tra dieci anni?
R: Cresciuta, più strutturata, con clienti per i quali, come adesso, la nostra azienda possa fare la differenza in un settore come quello web che sarà di certo in forte crescita e in continuo cambiamento.

Note:
1 Una famiglia di piante erbacee con fiori simili a quelli del giglio [NdR]

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