Tutti noi siamo abbiamo una certa consapevolezza, in quanto utenti della Rete, della quantità di frodi e reati che si possono perpetrare a mezzo informatico. Per un'azienda il bilancio di questo tipo di reato può essere per certi versi molto più pesante.

Tra i principali rischi informatici che minacciano l'attività aziendale ci sono furto o manipolazione illecita di dati sensibili, con divulgazione di informazioni riservate, violazione della proprietà intellettuale ed estorsione, perdita di dati con conseguente perdita finanziaria, perdita dei ricavi, interruzione del Supply Chain Management con conseguente perdita degli ordini, accesso alle informazioni personali, download e diffusione di virus nei computer.

Se vi interessa sapere quanto ci costa l'attività dei criminali informatici, sappiate che il costo mondiale è stimato in circa 110 miliardi di dollari l'anno, 27 miliardi di sterline l’anno per il solo Regno Unito.

Il 7 febbraio 2013 la Commissione Europea ha presentato una nuova strategia per fronteggiare il rischio cibernetico, prevedendo sanzioni pecuniarie nei confronti delle imprese che non adottino idonee misure di prevenzione. Non tutte le imprese sono tenute ad adottare misure di prevenzione, ma lo sono le amministrazioni pubbliche, i fornitori di servizi informatici, gli enti che operano su infrastrutture critiche, compresi i fornitori di energia e i trasportatori (vettori aerei, ferroviari ecc.), le organizzazioni del settore sanitario (anche privato) e le istituzioni bancarie.

Per tutelarsi dal cyber crime le aziende possono attivare specifiche coperture assicurative.

Per saperne di più vi invitiamo a visitare il sito-web di Pagnanelli Risk Solutions Ltd, società specializzata nel fornire servizi di risk management, consulenza e soluzioni assicurative.

Qui trovate un breve report sul rischio cibernetico.