Tutti vogliamo che i nostri destinatari ci leggano di più: a questo scopo giorno ed orario di invio delle newsletter sono cruciali.

Va detto innanzitutto che non esiste alcuna scienza esatta per definire giorno ed orario ottimali per l'invio delle newsletter ovvero il giorno e l'ora che ti assicureranno il maggior numero di aperture e di click.

Questo perché vi è una certa variabilità in base al pubblico, alla sua composizione demografica, alle sue abitudini su Internet e non solo.
Un supermercato aperto h24 potrà ad esempio avere tra i suoi interlocutori gli insonni e i nottambuli, i quali apprezzeranno la newsletter delle 2.00 del mattino del giovedì che li avvisa che possono beneficiare di un 10% di sconto sul carrello se vanno a far spesa entro le 6.00.

Normalmente però è più ragionevole inviare le newsletter in orari diurni. Vigono quindi, se non delle certezze matematiche, almeno dei principi di base applicabili all'invio delle newletter che valgono per qualunque tema ed a qualunque latitudine.

NO:  non inviare di lunedì, specialmente se pensiamo che i nostri destinatari ci leggano dall'ufficio: la nostra mail rischierebbe di perdersi tra le troppe mail da smaltire il lunedì e nel blue mood del primo giorno lavorativo. Se per certo i nostri interlocutori ci leggono dall'indirizzo di lavoro, ad esempio se invio una newsletter B2B, sono out anche il venerdì e il week-end.
NO: il fine settimana, salvo casi particolari, è analogamente un momento nel quale siamo meno propensi a monitorare i nostri indirizzi di posta personali, figuriamoci quelli di lavoro.
: i giorni centrali della settimana e gli orari centrali della mattina (o del pomeriggio) sembrano essere quelli più indicati per inviare. Quindi ok il martedì, il mercoledì, ottimo il giovedì, perfetta la fascia oraria 10.00-11.00, ma anche 15.00-16.00 per massimizzare le aperture.

Ciò significa che statisticamente se invio il mercoledì alle 9.00 avrò maggiori probabilità che mi leggano che non se invio il venerdì alle 19.00, sebbene ciò non sia necessariamente vero nel 100% dei casi, come già visto per il pubblico di nottambuli di cui sopra. Se invio un buono sconto valido per un fine settimana al mio pubblico affezionato di cinefili, ad esempio, un bel reminder inviato il venerdì pomeriggio, dopo che ho già provveduto a segnalare l'iniziativa nei giorni precedenti, potrà essere utile, specialmente se ha un link per l'acquisto diretto.

Giorni ed orari ottimali si definiscono anche in base all'obiettivo del mio mailing: voglio che gli utenti mi leggano? Che clicchino su un link ed aprano un documento? Che acquistino dal mio e-commerce?

: Resta quindi valido l'invito a conoscere meglio il tuo pubblico per definire giorni ed orari di invio ottimali: questi possono differire da quelli definiti sulla base della media statistica.

E come si fa a conoscere il proprio pubblico? Innanzitutto attraverso le statistiche delle newsletter inviate, dalle quali si evince in quali orari i tuoi contatti aprono effettivamente i messaggi.

Ci sono poi gli insight dei social che danno informazioni sulla composizione e sulle abitudini del pubblico. Infine le statistiche di navigazione del proprio sito-web, sia esso un e-commerce, un sito con contenuti redazionali o altro.

Tracciare un identikit del nostro interlocutore tipico può sembrare un'operazione difficoltosa, ma ci aiuta effettivamente ad affinare la nostra strategia di e-mail marketing e a centrarne tutti gli elementi in funzione degli obiettivi.